Attualità

La cuoca porta il velo e la cliente lascia il ristorante: la denuncia sui social

Lo spiacevole episodio al "Siamo fritti" di viale Kennedy

Nella foto il ristorante

Episodio dal sapore amaro nella giornata di sabato scorso, 27 gennaio, per una dipendente del ristorante "Siamo fritti" di viale Kennedy a  Borgomanero.

A denunciare l'accaduto è il titolare Gabriele Ricci, con un post sui social che ha generato molti commenti di solidarietà nei confronti della ragazza.

"Stop al razzismo", inizia così il post denuncia apparso sulla pagina Facebook di Siamo Fritti.
"Sabato mattina - racconta Gabriele Ricci -, poco prima delle 12, la nostra dipendente, una ragazza di 25 anni di origine marocchina che porta il velo, era sola in cucina e stava preparando la linea per i pranzi. Una coppia è entrata nel ristorante e la ragazza è andata al bancone per servire i due. Mentre l'uomo stava ordinando la donna le chiede 'ma sei sola? se ordino cucini tu?' la risposta affermativa della dipendente del locale ha portato la donna a commentare "allora io non prendo nulla". Quindi la donna si è girata e allontanata mentre il marito è rimasto ad attendere la sua ordinazione". 

L'epiodio è stato raccontato dalla 25enne solo in tarda serata, "era molto scossa dell'accaduto - ha continuato nel suo racconto Ricci - ci è rimasta male, non si aspettava di vivere una situazione del genere sul posto di lavoro, poi ha anche rincuorato i colleghi, anche loro scossi dall'episodio e solidali con lei, raccontando di essere da sempre abituata a essere presa un po' di mira per le sue origini e di essersi creata nel tempo una corazza". 

"Gestisco delle attività di ristorazione da tempo - ha spiegato Gabriele Ricci - spesso negli staff ci sono delle ragazze o dei ragazzi di origine mussulmana e una cosa del genere non mi era mai accaduta".

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