Attualità

Piemonte, Elisabetta Sgarbi nuova presidente dell'Ente di gestione dei Sacri Monti

La nomina è stata ratificata dal presidente della Regione Alberto Cirio

Elisabetta Sgarbi

Elisabetta Sgarbi è la nuova presidente dell’Ente di gestione dei Sacri Monti. La nomina è stata ratificata dal presidente della Regione Alberto Cirio, con un decreto che ha rinnovato anche i 13 componenti del Consiglio. Le designazioni sono state condivise dai Comuni e dalle Diocesi locali di un comprensorio che abbraccia le province di Verbania, Biella, Vercelli, Novara, Alessandria e Torino, per la parte piemontese, e le province di Como e Varese, per la parte lombarda.

Dopo aver passato in rassegna i 17 curricula dei candidati che si erano presentati per la selezione, la scelta è ricaduta sulla dottoressa Sgarbi che si appresta ad avviare il nuovo ciclo di gestione dell’Ente.

"Sono contenta - ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura e Turismo Vittoria Poggio - che questa istituzione così importante sia stata affidata nelle mani di una persona di grande cultura e spessore intellettuale che saprà portare vivacità e creatività attraverso nuovi percorsi di valorizzazione di questi tesori di cui il Piemonte e la Lombardia sono custodi".

Elisabetta Sgarbi è editrice, produttrice cinematografica, musicale e di eventi artistici. Dopo una laurea in farmacia, ha iniziato a lavorare nel mondo editoriale, dapprima presso lo «Studio Tesi», successivamente in Bompiani, dove è stata ufficio stampa, editor e poi direttore editoriale per oltre 25 anni. Nel 2000 ha ideato il Festival «La Milanesiana, Letteratura, Cinema e Scienza» che raccoglie attorno ai singoli temi personalità di spicco europee e mondiali del pensiero e dell’arte, di cui da 22 anni ne è direttore artistico. Dal 1999 produce e dirige i suoi lavori cinematografici presentati ai più importanti Festival internazionali. Nel novembre 2015 ha fondato insieme a Umberto Eco, Mario Andreose, Eugenio Lio e altri autori e amici imprenditori, «La nave di Teseo», di cui è direttore generale e editoriale. Tra i suoi molti lavori cinematografici, da ricordare «Non chiederci la parola. Il Gran Teatro Montano del Sacro Monte di Varallo», presentato al Festival del Cinema di Locarno.


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