Attualità

Trecate, per le eccellenze locali il marchio De.Co, denominazione comunale

Anche i pasticceri e i panettieri sono stati coinvolti: produrranno il dolce di Trecate

Uno scatto della conferenza

Marchio De.Co, Denominazione comunale, per le eccellenze del Comune di Trecate. Compilando un apposito modulo si potrà richiedere l’eccellenza per un determinato prodotto, a patto che sia prettamente trecatese e nel giro di 30 giorni una commissione apposita darà un giudizio. 

“Ringrazio innanzitutto tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza per aver condiviso questa idea. Si tratta di un’innovazione che intende valorizzare la produzione locale legata all’agroalimentare e alla cultura popolare del territorio. Con gli uffici competenti abbiamo realizzato, in tempi molto brevi, il regolamento per il rilascio della De.Co. corredato da modulistica semplice da compilare: un modo per snellire il procedimento”: ha dichiarato il consigliere incaricato alle Attività produttive Patrizia Dattrino durante la conferenza stampa che si è svolta martedì 9 giugno in teatro comunale alla presenza di numerosi rappresentanti delle aziende agricole di Trecate e delle associazioni di categoria.“La De.Co. è un progetto innovativo per le nostre aziende a cui anche altre Amministrazioni della provincia possono ispirarsi – ha detto il sindaco Federico Binatti – È un ulteriore strumento per costruire un costante rapporto di dialogo e confronto con le imprese del nostro territorio per migliorare, nel limite delle competenze del Comune, le condizioni di lavoro e migliorare la visibilità delle aziende in un momento di crisi come questo”. 

Anche le pasticcerie e le panetterie della città sono state coinvolte: “Trecate al momento non ha un dolce tipico da gustare durante tutte le stagioni - conclude il consigliere - Abbiamo quindi voluto incontrare i nostri pasticceri per crearne uno, che verrà presentato durante le feste patronali e che riceverà il marchio De.Co.: un ulteriore modo per far conoscere la nostra città a quanti verranno a visitarla portando poi a casa anche un dolce ricordo”.


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