Partiranno con l'inizio del nuovo anno i lavori per la realizzazione del nuovo ponte, quello definitivo, di Romagnano. Il progetto definitivo di ricostruzione del ponte sul Sesia è infatti concluso ed è all'esame per la raccolta dei pareri ambientali. Il cantiere dovrebbe durare circa un anno e mezzo e la viabilità in zona dovrebbe tornare alla normalità nella prossima estate.

Secondo quanto comunicato da Anas a NovaraToday, il progetto prevede la costruzione di una nuova infrastruttura con un tracciato planimetrico coincidente con quello del ponte originario: il ponte sarà dunque collegato alle rotatorie sulle due sponde del Sesia. Anche la lunghezza dell’opera, pari a 180 metri, coincide con quella del ponte crollato. Dal punto di vista strutturale è inoltre previsto un ponte ad arco realizzato in acciaio e calcestruzzo con due pile in alveo, una campata centrale da 90 metri e due rampe di accesso lunghe 45 metri ciascuna.

Il vecchio ponte sul Sesia è crollato il 3 ottobre del 2020, a causa delle intense precipitazioni che avevano colpito tutto il Piemonte. A dicembre dello scorso anno è stato aperto al traffico il collegamento provvisorio trai comuni di Romagnano e Gattinara, costato oltre 4 milioni di euro. La progettazione definitiva del ponte crollato era stata invece avviata a settembre 2021, in concomitanza con i lavori di costruzione della viabilità provvisoria.

Il progetto definitivo di ricostruzione del nuovo ponte sul Sesia è quindi attualmente all’esame per l’ottenimento delle autorizzazioni ambientali sia per quanto riguarda la ricostruzione dell’opera definitiva che per la realizzazione delle opere idrauliche ad essa strettamente connesse: "Sulla base delle tempistiche autorizzative attualmente in corso - precisano da Anas - necessarie ad avviare la progettazione esecutiva che recepirà le eventuali prescrizioni emerse dai pareri ambientali, è possibile stimare l’avvio dei lavori di ricostruzione del ponte tra Romagnano Sesia e Gattinara entro gennaio 2023 con ultimazione dei lavori entro l’estate 2024".

L’investimento complessivo per la ricostruzione del ponte ammonta a circa 13 milioni di euro.

"Occorre precisare - fanno sapere da Anas - che nel predisporre lo studio idraulico per valutare le interferenze delle pile con il normale deflusso delle acque è emersa la necessità di prevedere, a valle della futura infrastruttura direttamente in alveo, la realizzazione di opere di difesa spondale e di regimentazione delle acque. Il tutto ha condotto a unificare l’elaborazione progettuale delle due opere (ponte e interventi di regimentazione delle acque in alveo) in quanto strettamente dipendenti e correlate dal punto di vista idraulico. Per la gestione funzionale delle acque le opere in alveo saranno realizzate contestualmente alla costruzione del ponte".