Il bilancio del primo semestre del piano della sosta Musa è positivo per l'amministrazione comunale. Negli stalli di sosta posti nella zona A è aumentato il numero delle auto parcheggiate, segno che la tariffazione più bassa ha funzionato, mentre nelle aree B e C le auto sono diminuite, segnale che i cittadino usano il più possibile mezzi alternativi.

Fino ad oggi sono stati registrati 1760 abbonamenti per residenti prima auto, 209 per seconda auto residenti, 268 abbonamenti lavoratori e 2702 abbonamenti mensili ordinari.

Ma i dati che più contano sono altri: c'è meno traffico, grazie anche al sistema di infomobilità. Lo dimostrano i dati degli accessi nella zona centrale, con un -12% medio di traffico in meno giornaliero. Sono aumentati invece gli accessi tramite le vie ciclabili e il numero degli abbonamenti sugli autobus, cresciuti del 7,38%.

Si sono registrate anche importanti variazioni delle emissioni inquinanti in centro: il particolato è calato del 12,5%, mentre l'anidride carbonica del 11,5%.

"Il concetto di parcheggio a pagamento - ha spiegato il sindaco Andrea Ballarè - non è quello di far cassa, ma di non far lasciare l'auto tutto il giorno nel parcheggio, garantento un maggior ricambio. In questo modo tutti trovano parcheggio, ad un prezzo minore rispetto a prima nella zona A. Il segno che questo sistema funziona è dato dall'aumento degli accessi pedonali al centro storico: oggi se voglio andare a fare un giro in centro sono sicuro di trovare parcheggio, grazie anche al sistema di info mobilità che mi evita di girare a vanvera per cercare un posto libero.

Inoltre il piano Musa ha generato un aumento di cittadini che utilizzano la bici o l'autobus per spostarsi, come è chiaro dai dati che abbiamo fornito. É un bilancio assolutamente positivo - conclude Ballarè - che ha dimostrato la bontà dell'idea del piano della sosta".