Le segregavano in casa e le costringevano a prostituirsi.

E' questo quello che hanno scoperto i carabinieri di Borgo Ticino, al termine di un blitz:  la coppia, un uomo e una donna provenienti dall'Est Europa, è stata accusata di sfruttamento della prostituzione.

Le vittime, due donne ucraine di 18 e 30 anni, sono rimaste segregate in un'abitazione di Comignago per un mese e costrette, dall'uomo e la donna, a prostituirsi. Le due donne sono state inserite in un programma di protezione e affidate all’associazione Liberazione e speranza di Novara, specializzata nei programmi di reinserimento delle vittime della prostituzione.

Le vittime saranno rimpatriate grazie al programma “Ritornare per ricominciare”, promosso dal Ministero dell’Interno grazie ai fondi dell’Unione europea. La coppia è invece stata arrestata e comparirà davanti al Gip per l'udienza di convalida.