Cronaca

Coronavirus, scuole chiuse per un'altra settimana: arriva la conferma della Regione

Lo stop alle attività didattiche prorogato fino all'8 marzo. La decisione è stata assunta a fronte della richiesta di cautela espressa da medici e pediatri e dai tecnici dell'Unità di crisi

Oggi sono iniziate le operazioni di sanificazione degli istituti scolastici novaresi

Lezioni sospese fino all’8 marzo: arriva la conferma della Regione. La proroga è stata infatti decisa con un'ordinanza firmata nella serata di oggi, lunedì 2 marzo, dal presidente Alberto Cirio, sentito il Ministero della Salute.

Cirio, si legge in una nota della Regione, ha spiegato infatti che, a fronte della decisione di riapertura delle scuole decisa dal Governo a partire dal 2 marzo, l'amministrazione regionale aveva ritenuto necessario un percorso più cauto e graduale per il proprio territorio, alla luce della sua posizione di confine e delle interconnessioni con la vicina Lombardia, l’area più colpita dal contagio da coronavirus.

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Era stata così decisa la sola riapertura degli edifici scolastici oggi e domani per una igienizzazione straordinaria delle aule e degli ambienti comuni, ma anche per avere due giorni in più di tempo per valutare l’evolversi del contagio.

"Nei giorni scorsi - ha spiegato il presidente Cirio - speravamo di poter tornare da mercoledì a una situazione di normalità totale, dando la possibilità a tutti gli studenti di riprendere regolarmente le lezioni. Oggi, però, abbiamo acquisito le valutazioni dei sanitari dell’Unità di Crisi che 'valutata la situazione epidemiologica non ancora stabilizzata del Piemonte, a fronte di una situazione con evolutività non prevedibile nelle regioni confinanti, considerato il doveroso criterio di cautela nei confronti della popolazione scolastica e dei relativi nuclei familiari' hanno comunicato alla Regione l’opportunità di sospendere l’attività scolastica per l’intera settimana".

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"A questa posizione - ha sottolineato Cirio - si sono poi aggiunte le considerazioni delle associazioni più rappresentative di medici e pediatri, che hanno rimarcato la necessità di non abbassare la guardia contro il virus e di proseguire con lo stop delle lezioni scolastiche. Per questa ragione, abbiamo voluto continuare a essere prudenti, consapevoli che in gioco c’è la salute dei nostri figli".

L’ordinanza regionale prevede l’estensione fino al giorno 8 marzo incluso della sospensione, già prevista per il 2 e 3 marzo, dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, dei corsi professionali, compresi i tirocini curriculari, master, università per anziani, con esclusione degli specializzandi nelle discipline mediche e chirurgiche e delle attività formative svolte a distanza.

La data di ripresa delle attività didattiche ed educative è demandata ad un successivo provvedimento.

Da oggi, lunedì 2 marzo, hanno invece riaperto musei, cinema, piscine, attività sportive e si potranno nuovamente svolgere eventi e manifestazioni. "Da lunedì tutte le attività possono ripartire - ha detto Cirio - Sempre però nell'ottica di impedire assembramenti. Nel decreto della presidenza del Consiglio saranno specificate alcune norme, come ad esempio la limitazione dell'afflusso di pubblico".


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