26 misure cautelari, 15 chili di cocaina smerciati, un sequestro di 25mila euro e di due fucili a canne mozze: è questo il bilancio dell'operazione "Matassa" eseguita dai carabinieri di Novara.

Nella notte i militari hanno eseguito le perquisizioni e gli arresti, grazie ai quali è stata smantellata una rete di spaccio di cocaina molto sviluppata a Novara e nei paesi vicini. 13 persone si trovano ora in carcere e 5 sono ai domiciliari, come stabilito dal gip di Novara Rossana Mongiardo, su richiesta del pm Mario Andrigo.

Le indagini

Le indagini sono iniziate nell'autunno del 2022 e avevano già portato all'arresto di due persone nel gennaio di quest'anno e al sequestro di oltre un chilo di cocaina purissima, con un valore compreso tra i 30 e i 40mila euro. A gestire la rete di spaccio era un pregiudicato italiano, P.F., classe 1975, che si occupava di rifornire i pusher di molti quartieri centrali della città, come San Martino, Sacro Cuore e Sant'Agabio, ma anche dei paesi di Cameriano e Granozzo. Si stima che nell'arco di cinque mesi siano stati smerciati oltre 15 chili di cocaina.

Il 48enne aveva sostituito il giro che era stato già smantellato dai carabinieri nell'autunno del 2021 con l'operazione "Movida" e con altre operazioni negli anni precedenti, come le operazioni "Tresca" del 2020 e "Contadino" del 2019. 

Nel corso delle indagini sono state anche arrestate in flagranza di reato 4 persone, sequestrati due fucili a canne mozze e 140 grammi di cocaina, oltre a 25mila euro in contanti, ritenuti provento dell'attività illecita.