Cronaca

Novara, è allerta ozono: i consigli per la salute

I livelli di ozono nel novarese hanno superato i 120 microgrammi per metro cubo per 15 giorni consecutivi

C'è preoccupazione in città per i livelli di ozono, che secondo Arpa hanno superato i limiti di legge per quasi 15 giorni di fila su Novara e provincia.

La centralina di viale Verdi, complice i caldo e l'inquinamento, ha fatto registrare sforamenti significativi del limite di 120 microgrammi per metro cubo, oltre il quale è considerato dannoso per la salute. L'ozono infatti ad alte concentrazioni è in grado di ossidare numerosi componenti cellulari, come amminoacidi, proteine e lipidi, e può provocare problemi respiratori e attacchi d'asma, Iin particolare nei soggetti più sensibili. Per questo, visto che anche nei prossimi giorni la situazione non migliorerà, è importante seguire alcuni consigli per la salute.

I CONSIGLI PER LA SALUTE

Ecco i consigli di Arpa:

Le categorie più sensibili, cioè bambini, anziani, asmatici, bronchitici cronici e cardiopatici, devono evitare di svolgere qualsiasi attività fisica all'aperto in particolare nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata. I soggetti mediamente sensibili, come gli adolescenti, devono evitare di svolgere all'aperto attività fisica intensa, come ad esempio correre, in particolare nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata.

Tutta la popolazione, quindi anche i soggetti meno sensibili, come gli adulti sani, devono evitare nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata di fare sforzi fisici all'aperto che comportano un attività fisica molto intensa, come ad esempio correre velocemente. Si consiglia a tutta la popolazione di integrare la propria dieta con cibi contenenti sostanze antiossidanti, ricchi di vitamina C (pomodori, peperoni rossi e verdi, patate, cavoli, broccoli, verdure a foglia verde, agrumi, fragole, meloni), vitamina E (fegato, uova, asparagi, avocado, noci, mandorle, germe di grano, farina di grano intero, olio di oliva, olio di arachidi, olio di germe di grano, olio di fegato di merluzzo) e selenio (pollo, rognone, fegato, tonno, molluschi, pomodori, broccoli, cavoli, cipolle, funghi, cereali integrali, noci del Brasile, lievito di birra, germe di grano)


Si parla di