Cronaca

Omicidio di corso Cavour: condannato a 30 anni l'assassino di Gisella Purpura

La donna era morta agonizzando in mezzo alla strada. Giovedì è arrivata la sentenza per Bilel Ilahi

L'ingresso del palazzo pochi minuti dopo l'omicidio

Il caso di Gisella Purpura, morta in mezzo a corso Cavour il 22 luglio del 2016 per una coltellata al petto, aveva destato non poco clamore in città. Giovedì 15 marzo è arrivata la sentenza per il compagno di Gisella, Bilel Ilahi: dovrà scontare 30 anni di carcere per aver ucciso la donna.

I fatti

Numerosi passanti in corso Cavour avevano assistito all'atroce scena che si è consumata in pieno centro in quel caldo pomeriggio di luglio. Una donna era infatti uscita da un portone di corso Cavour e si era accasciata in mezzo alla strada, perdendo molto sangue. Nonostante l'intervento immediato del personale del 118 non c'è stato nulla da fare: Gisella Purpura è morta sotto gli occhi sgomenti dei numerosi novaresi che hanno tentato invano di salvarla.

L'arresto

La polizia aveva fermato immediatamente il compagno della donna, Bilel Ilahi, classe 1988. L'uomo ha sempre sostenuto di aver sì litigato con la donna, ma di non averla accoltellata. Ilahi infatti diceva che sulle scale del palazzo c'era qualcun altro che avrebbe dato una coltellata alla sua compagna e che poi era fuggito. Gli investigatori non hanno mai creduto a questa versione, tanto che il questore Gaetano Todaro aveva spiegato che "Non ci sono dubbi sulla colpevolezza di Bilel Ilahi, la ricostruzione dei fatti è stata precisa ed immediata e l'uomo non è stato in grado di fornire spiegazioni convincenti".

Il processo

Ilahi non ha mai ammesso ciò che ha fatto, nonostante le prove schiaccianti fornite dagli esami della polizia scientifica, dall'autopsia sulla corpo della sua compagna e dalle numerose testimonianze dei vicini di casa, che hanno raccontato delle liti violente che sentivano quasi quotidianamente provenire dall'appartamento dei due. Oggi, giovedì 15 marzo, è arrivata la sentenza del gup: Ilahi è stato condannato a 30 anni di carcere per omicidio volontario. 


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