Cronaca

Dopolavoro ferroviario: il campo da tennis diventa un parcheggio

L'area di sosta per auto ha preso il posto del campo da un giorno all'altro, senza che nessuno del Gruppo tennis fosse informato. E scoppia il caso

Le auto parcheggiate sul campo da tennis del Dopolavoro ferroviario

Un parcheggio al posto del campo da tennis, auto sulla terra rossa. E' quello che è successo al  Dopolavoro ferroviario di Novara, dove dagli anni Settante del secolo scorso è attivo il Gruppo tennis.

Ed è successo tutto all’improvviso: "Mentre stavamo discutendo con il consiglio del Dopolavoro sull’importo da versare per il 2017 - spiegano al Gruppo tennis - e sull’inizio dei lavori per sistemare i campi, ecco che una mattina ci siamo trovati con il campo 1 occupato dalle vetture. Era stata divelta la rete di recinzione e garantito l’accesso alle auto".

Il tutto senza avvisare nessuno, nemmeno il responsabile del Gruppo, Giuseppe Ferrara, che da 25 anni è l’anima dei tennisti del Dopolavoro.

Così, una sessantina di appassionati si è ritrovata orfana del passatempo preferito, resterebbe il campo 2 ma non è sufficiente a gestire la richiesta e l’impegno necessario a gestire l’impianto: "Non è solo una questione di tennis - confermano - Si era creato un gruppo che condivideva i momenti di libertà dal lavoro, in un luogo di ritrovo per i ferrovieri ma non solo. Purtroppo anche il Gruppo tennis ha seguito le orme dei vari Gruppi che un tempo animavano la vita del Dopolavoro: c’era il Gruppo biliardo, il ballo, il ciclismo, il musicale, il calcio. Poco per volta tutti sono stati allontanati e ora tocca anche a noi".

Il consiglio direttivo ha scelto questa soluzione per ampliare il numero di posti auto già esistente, dopo che 24 posti sono stati riservati ai clienti del bar e della mensa. Quindi, con urgenza era necessario reperire altri spazi: "Sarebbe bastato che ne parlassero con noi, e avremmo trovato una soluzione. E invece siamo stati posti di fronte al fatto compiuto", commentano ancora i tennisti.


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