Cronaca

Piccole stazioni saranno date (gratis) ad associazioni culturali

Nel Novarese sono trenta gli spazi dismessi che le Ferrovie intendono dare in comodato

Nel Novarese sono trenta gli spazi dismessi che le Ferrovie intendono dare in comodato, spesso intere stazioni “impresenziate” ovvero in disuso, talvolta solo alcuni locali adiacenti alle stazioni stesse. FS darà gli spazi in concessione d'uso gratuita a chi si occuperà della loro manutenzione e li utilizzerà per organizzare progetti e attività socio-culturali.

Come specifica il sito delle Ferrovie in un documento dove si certificano anche le metrature e le condizioni dei diversi locali, le stazioni "impresenziate" che attendono di essere cedute in comodato interessano tutte le principali linee ferroviarie.

Sulla Novara-Borgomanero-Domodossola ci sono gli scali di Caltignaga, Sologno, Cressa/Fontaneto, Suno, Momo, Vario d’Agogna, Gozzano, Bolzano Novarese, Corconio, Orta/Miasino e Pettenasco. Sulla Novara-Arona-Domodossola saranno invece messe a disposizione le stazioni di Bellinzago, Marano Ticino, Varallo Pombia, Dormelletto, Meina e Lesa. Sulla Novara-Biella potrebbero avere nuova vita gli scali di Nibbia, Sillavengo e Carpignano Sesia (alcune delle fermate recentemente soppresse con non pochi problemi per i pendolari).
Grande scelta anche sulla ormai "defunta" Novara-Varallo dove sono "impresenziate" San Bernardino di Briona, Briona, Sizzano, Ghemme, Prato Sesia e Grignasco. Qualche scelta anche sulla Arona-Santhià dove sono disponibili le stazioni di Cureggio e Comignago; sulla Novara-Mortara dove c'è a disposizione lo scalo di Garbagna e sulla trafficata Torino-Milano dove il piccolo scalo di Ponzana di Casalino (dove il treno da anni non ferma più) ha un piccolo spazio a disposizione.

Dunque, per chi fosse alla ricerca di una sede per organizzare corsi e incontri che coinvolgano e sensibilizzino i cittadini ai temi culturali e sociali, occuparsi della manutenzione di una stazione dismessa potrebbe diventare l'occasione per dare vita gratis ad un nuovo luogo di incontro. Il progetto fa parte degli interventi di riorganizzazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare FS inutilizzato.

Sulla rete ferroviaria italiana troviamo ben 1700 stazioni FS “impresenziate”, dove tutto viene gestito a distanza mediante controlli informatici. Ora FS ha deciso di cederle con contratti di comodato d'uso gratuito alle associazioni e ai Comuni che le utilizzeranno come base per avviare progetti interessanti per il territorio. Circa 480 stazioni sono già state assegnate, ma sono ancora tante le possibilità per riuscire ad aggiudicarsene una. Spesso le condizioni di questi luoghi sono pessime, segno di un elevato degrado. In cambio della concessione gratuita vi è la sola richiesta di mantenere lo stabile pulito, agibile e funzionante. Si tratta di un'opportunità da non perdere per chi è alla ricerca di uno spazio da trasformare in luogo di incontro per corsi e conferenze o di una sede per le riunioni della propria associazione.