Cronaca

Chi produce più rifiuti paga di più: ecco come funziona la tariffa puntuale

Tra qualche mese partirà la sperimentazione a Pernate. Il Comune spiega i dettagli che porteranno ad estendere il sistema a tutta la città

Il principio è semplice: chi produce più rifiuti paga di più. Questa è l'idea della tariffa puntuale, che sarà introdotta, nel giro di quasi due anni, in città.

Per rifiuti si intende il non differenziato, che il Comune deve smaltire pagando per il conferimento in discarica, e che quindi incide grandemente sulle casse comunali, mentre plastica, vetro, carta e alluminio vengono venduti a vari consorzi che si occupano del riciclaggio.

"La discarica di Barengo è quasi satura - ha spiegato l'assessore al bilancio Silvana Moscatelli - quindi nel giro di qualche tempo bisognerà portare i rifiuti non differenziati a Torino, con costi ovviamente più alti. Inoltre a Novara siamo fermi da anni al 72% di differenziata: vogliamo che la percentuale salga fino a raggiungere, nell'arco di tre o quattro anni, l'80% o 85%". 

Per ovviare ai problemi, oltre che per salvaguardare l'ambiente, il Comune di Novara ha quindi deciso di sperimentare la cossidetta "tariffa puntuale". I primi otto mesi di prova inizieranno in primavera a Pernate, che con i suoi 3500 abitanti è un buon banco.

Per gli abitanti della frazione cambierà ben poco: per ora la tariffazione non varierà, ma sarà solo un test per studiare come estendere il sistema a tutta la città, cosa che avverrà probabilmente verso la fine del 2018.

COME SI CALCOLA?

COME FUNZIONA NEI CONDOMINI?

COME FUNZIONA PER VILLE E VILLETTE?

COSA CAMBIA PER I CITTADINI?

QUANTO COSTA?

COME SI CALCOLA?

Ma come si misurerà quanti rifiuti non differenziati ogni nucleo familiare produce? Semplice: contando i sacchi. 

In sostanza a ogni famiglia sarà fornito un determinato quantitativo di sacchi, ognuno dei quali avrà al suo interno un piccolo trasponder. Questo trasponder sarà "letto" da rilevatori appositi al momento del conferimento nel cassonetto o sul camion, permettendo al sistema centrale di conteggiare il numero di sacchi utilizzati da ogni famiglia. 

Avendo ogni sacco un volume standard di 90 litri sarà possibile stabilire quanto indiferenziato ogni famiglia produce e quindi calcolare la tariffa sui rifiuti in base a questo.

COME FUNZIONA NEI CONDOMINI?

COME FUNZIONA PER VILLE E VILLETTE?

QUANTO COSTA?

COME FUNZIONA NEI CONDOMINI?

Ogni nucleo familiare avrà i propri sacchetti con trasponder. Una volta che il sacco sarà pieno di rifiuti indifferenziati il cittadino lo porterà, come ha sempre fatto fino ad ora, nel cassonetto del palazzo.

Qui poi ci sono due opzioni: il condominio potrà essere dotato di un cassonetto "intelligente", che "legge" il trasponder, assegnando il sacco al nucleo familiare, oppure nel condominio ci sarà il cosiddetto "cupolotto". Si tratta di un altro tipo di cassonetto, il cui coperchio è chiuso: per aprirlo il cittadino deve passare il proprio badge e quindi il sacco che verrà depositato all'interno sarà assegnato a quel determinato nucleo familiare.

La seconda opzione è preferibile per evitare che qualche residente faccia "il furbo" e getti sacchetti senza trasponder. 

In ogni caso a Pernate verranno provate entrambe le soluzioni, per stabilire qual è la più funzionale.

E PER LE ABITAZIONI SINGOLE?

COSA CAMBIA PER I CITTADINI?

QUANTO COSTA?

COME FUNZIONA PER VILLE E VILLETTE?

Nel caso di villette o piccole abitazioni pluri familiari cambierà ben poco. A ogni utenza saranno assegnati i sacchi con trasponder, da 90 litri, oppure dei contenitori da 120 litri, sempre con trasponder.

Nel giorno prestabilito per il ritiro porta a porta il cittadino metterà il proprio sacco o contenitore per strada: quando l'operatore dell'Assa conferirà il sacco nel camion, un lettore rileverà il trasponder e assegnerà il sacchetto al nucleo familiare corrispondente.

COSA CAMBIA PER I CITTADINI?

QUANTO COSTA?

COSA CAMBIA PER I CITTADINI?

Fondamentalmente, per i pernatesi prima e per i novaresi poi, cambierà ben poco. La grande differenza sarà quella di dover utilizzare solo i sacchetti forniti, con il grande incentivo a usarne il meno possibile e quindi a riempirli di più e non a gettarli mezzi vuoti, differenziando maggiormente tutto ciò che è plastica, vetro, alluminio e carta.

Per quanto riguarda la tariffa ancora non si hanno i dettagli: dopo i primi mesi di sperimentazione si saprà come il Comune vorrà ricalcolare la quota della Tari. Quel che è certo è che più sacchi si producono, più si paga.

QUANTO COSTA?

QUANTO COSTA?

La sperimentaziona a Pernate avrà un costo per il Comune che varia da 34mila a 38mila euro per il primo anno, in cui è compreso il costo delle attrezzature e le spese di campagna di informazione per i cittadini. Nel quartiere sarà infatti anche realizzato un punto ecologico dove i pernatesi potranno avere tutte le informazioni utili.

Quando invece il sistema sarà introdotto a Novara la spesa iniziale sarà di circa 85mila euro per le attrezzature.

Il risparmio però sarà notevole: quando il sistema entrerà a regime, tra qualche anno, il Comune dovrebbe risparmiare una cifra compresa tra i 600mila e i 700mila euro sul conferimento di rifiuti in discarica. 

"Attualmente a Pernate si producono 92kg di rifiuti indifferenziati pro capite - ha concluso Moscatelli - il nostro progetto è portarli a 60kg. Stesso discorso per Novara: attualmente ogni cittadino produce in media 120kg di indifferenziato l'anno, vorremmo dimezzarlo. Sarà un processo lungo, sappiamo che ci vorranno anni, ma vogliamo fare questo salto di qualità".


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