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Teatro: Ambra Angiolini a Borgomanero con "La guerra dei Roses"

Lunedì 27 novembre nuovo appuntamento con la stagione teatrale di Borgomanero. Alle 21, sul palco del Teatro Nuovo, arrivano Ambra Angiolini e Matteo Cremon con "La guerra dei Roses", di Warren Adler.

Traduzione di Antonia Brancati e Enrico Luttmann; scenografie Laura Benzi; costumi Alessandro Lai; luci Pasquale Mari; musiche Arturo Annecchino; aiuto regia Carlo Orlando; con Massimo Cagnina, Emanuela Guaiana; regia di Filippo Dini.

Lo spettacolo

La guerra dei Roses è prima di tutto il titolo di un romanzo del 1981 e poi otto anni più tardi diventa un enorme successo cinematografico per la regia di Danny De Vito. L’autore del romanzo, Warren Adler, deciderà di adattare questa vicenda anche per il teatro, creando una commedia straordinaria, raffinata e caotica al tempo stesso, comica e crudele, ridicola e folle, trovando forse in teatro la sua dimensione ideale, per la sua potenza espressiva e la sua dimensione terribilmente onirica.
La storia, nota ormai a tutti, grazie alla fama della pellicola cinematografica e alla splendida affinità interpretativa dei suoi protagonisti (Michael Douglas e Kathleen Turner), narra della lenta e terribile separazione tra i coniugi Rose, lui ricco e ambizioso uomo d’affari, tronfio della sua fortunatissima carriera, lei una moglie obbediente, ma mai dimessa, che lo ha accompagnato nella sua brillante ascesa, con amore, stima profonda e un pizzico di fascinazione per le piccole o grandi comodità, che la loro vita quotidiana andava conquistandosi.
Tutto questo avviene in un’atmosfera di profondo amore, di sincera passione, all’interno di una cornice rosa e perfetta, lontani dal sospetto di un qualsivoglia senso di raggiro o personale tornaconto, la dinamica del loro vivere insieme pare (ed è!) motivata soltanto dal reciproco amore. Ma ad un tratto tutto questo si rompe, si infrange contro lo scoglio della mancata realizzazione professionale di lei. Tutta la loro vita passata insieme, viene da lei completamente riscritta e reinterpretata, la sua maturata presa di coscienza la rafforza e la sprona, con una ferocia degna di una grande eroina, a scagliarsi sul suo amato, ora il responsabile della sua mancata affermazione, in un crescendo di cattiveria, rabbia e reciproche atrocità, fino alle estreme conseguenze.


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