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Teatro: sul palco del Coccia "Filumena Marturano"

Sabato 1° dicembre alle 21 e domenica 2 dicembre alle 16 per il cartellone Prosa al Coccia arriva un classico del teatro di Eduardo De Filippo: "Filumena Marturano", con protagonisti Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses e la regia di Liliana Cavani.

Biglietti dai 17 ai 32 euro. La stagione di Prosa è realizzata in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo.

Per informazioni e biglietti www.fondazioneteatrococcia.it oppure presso la biglietteria del teatro (0321.233201, aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30).

Lo spettacolo

Filumena Marturano è il testo di Eduardo più rappresentato all’estero, ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più belle commedie dedicata alla sorella Titina. È la storia di Filumena Marturano e Domenico Soriano: lei è caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il
destino dei suoi figli: è la nostra "Madre Coraggio". Lui borghese, figlio di u ricco pasticciere, "campatore", amante e proprietario di cavalli da corsa, un po’ fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze. Ma è soprattutto la storia di un grande amore. La commedia porta al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Il 23 aprile 1947, infatti, l’Assemblea Costituente approvò l’articolo che stabiliva il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare anche i figli nati fuori dal matrimonio, mentre otto anni più tardi, nel febbraio del 1955, venne approvata la legge che abolì l’uso dell’espressione "figlio di N.N.". Nel ruolo di Filumena e Domenico due grandi protagonisti della scena italiana: Mariangela D’Abbraccio che ha iniziato la sua carriera diretta da Eduardo nella Compagnia di Luca De Filippo e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo che per lui nel 1975 revocò il veto alle sue opere. A dirigere la commedia una grande regista di cinema, italiana e donna, Liliana Cavani, che con questo allestimento debutta nella Prosa.


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