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Enzia Sguazzini Rosso alla biblioteca Negroni: la pandemia dalla trincea della vecchiaia

Giovedì 17 marzo, alle ore 16, il libroforum a cura di Maria Adele Garavaglia propone "Il cocktail si serve alle 18" (Canova edizioni) di e con Enzia Sguazzini Rosso.

L’appuntamento si svolge presso la biblioteca civica Negroni, in corso Cavallotti 6, nella sala Genocchio, con prenotazione obbligatoria e con diretta sulla pagina Facebook Centro Novarese di Studi Letterari in caso di richieste superiori ai posti disponibili.

Anno 2020: era del Covid-19. Alla Tv il bollettino delle 18 trasmette i numeri della pandemia. Lorenza, una brillante settantenne torinese, assiste tutte le sere al macabro rito. Il Covid l’ha colta di sorpresa proprio quando aveva deciso di vivere la sua età secondo le sue inclinazioni.
Tutto cambia quando i suoi figli la allontanano da loro e dai nipoti per tenerla al riparo dal contagio. Un modo implicito per dirle che è fragile, e dunque "vecchia". Covid e vecchiaia, un cocktail al veleno che la porterà a ripensare alla sua vita in un inarrestabile flusso di coscienza e a prendere atto della nuova condizione.
Un intenso dialogo interiore, che le farà scoprire i valori autentici, fondati sugli affetti e sulla condivisione.

Enzia Sguazzini Rosso, dopo gli studi classici, si è laureata in Farmacia a Torino. Ha esercitato dapprima presso le farmacie comunali e poi in quella dell'ospedale Maggiore di Novara. Da trent'anni lavora a San Pietro Mosezzo. Ha esordito nella scrittura con "Girotondo" (2019), dedicato alla storia della sua famiglia. È seguito "Un posto" (2020), costruito sul tema della memoria e della formazione. "Il cocktail si serve alle 18" (2021), scritto in terza persona come un intenso dialogo interiore, è contestualizzato nel dramma della pandemia, che Enzia ha vissuto come in trincea.


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