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Marco Malvaldi torna a Novara per "Scrittori&giovani"

Martedì 20 novembre, alle 21 al Castello, in occasione di "Scrittori&giovani" Marco Malvaldi torna in città per presentare il suo ultimo libro  "La misura dell'uomo" (Giunti Editore) a colloquio con Eleonora Groppetti.

"Scrittori&giovani": tutti gli appuntamenti

L'autore

Ricercatore presso l’Università di Pisa (dipartimento di Chimica biorganica), nel 2007 ha pubblicato "La briscola in cinque"; accolto con favore da critica e lettori, il romanzo è il primo di una serie di gialli (nota come ciclo del BarLume) di cui fanno parte "Il gioco delle tre carte" (2008), "Il re dei giochi" (2010), "La carta più alta" (2012) e "Il telefono senza fili" (2014). Nel 2011 sono usciti "Scacco alla Torre" (un’atipica guida alla scoperta di Pisa) e il giallo storico "Odore di chiuso", mentre sono del 2012 "Come i fumi confusi" e "Milioni di milioni" e del 2013 "Argento vivo". Nel 2014 ha pubblicato la guida enogastronomica letteraria "La famiglia Tortilla" e, in collaborazione con D. Leporini, il saggio "Capra e calcoli". L'eterna lotta tra gli algoritmi e il caos e ha scritto uno dei racconti contenuti nel volume "Vacanze in giallo", mentre sono del 2015 il testo "Leonardo e la marea", realizzato in collaborazione con S. Bruzzone, il thriller "La tombola dei troiai", il saggio "Le regole del gioco. Storie di sport e altre scienze inesatte", il romanzo "Buchi nella sabbia" e uno dei racconti contenuti nel volume "Turisti in giallo". Dal 2015 collabora con il "Domenicale" de "Il Sole 24 ore". Tra i suoi lavori più recenti vanno segnalati, tutti pubblicati nel 2016, il romanzo "La battaglia navale", il saggio "L'infinito tra parentesi. Storia sentimentale della scienza da Omero a Borges", la raccolta di racconti "Sei casi al BarLume" e uno dei racconti dell'antologia "Il calcio in giallo"; nel 2017, "Le due teste del tiranno. Metodi matematici per la libertà", "Negli occhi di chi guarda", "L'architetto dell'invisibile ovvero come pensa un chimico" e uno dei racconti dell'antologia "Un anno in giallo".

Il libro

Ottobre 1493. Firenze è ancora in lutto per la morte di Lorenzo il Magnifico. Le caravelle di Colombo hanno dischiuso gli orizzonti del Nuovo Mondo. Il sistema finanziario contemporaneo si sta consolidando grazie alla diffusione delle lettere di credito. E Milano è nel pieno del suo rinascimento sotto la guida di Ludovico il Moro. A chi si avventura nei cortili del Castello o lungo i Navigli capita di incontrare un uomo sulla quarantina, dalle lunghe vesti rosa, l’aria mite di chi è immerso nei propri pensieri. Vive nei locali attigui alla sua bottega con la madre e un giovinetto amatissimo ma dispettoso, non mangia carne, scrive al contrario e fatica a essere pagato da coloro cui offre i suoi servigi. È Leonardo da Vinci: la sua fama già supera le Alpi giungendo fino alla Francia di re Carlo VIII, che ha inviato a Milano due ambasciatori per chiedere aiuto nella guerra contro gli Aragonesi ma affidando loro anche una missione segreta che riguarda proprio lui. Tutti, infatti, sanno che Leonardo ha un taccuino su cui scrive i suoi progetti più arditi – forse addirittura quello di un invincibile automa guerriero – e che conserva sotto la tunica, vicino al cuore. Ma anche il Moro, spazientito per il ritardo con cui procede il grandioso progetto di statua equestre che gli ha commissionato, ha bisogno di Leonardo: un uomo è stato trovato senza vita in una corte del Castello, sul corpo non appaiono segni di violenza, eppure la sua morte desta gravi sospetti... Bisogna allontanare le ombre della peste e della superstizione, in fretta: e Leonardo non è nelle condizioni di negare aiuto al suo Signore. A cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Marco Malvaldi gioca con la lingua, la scienza, la storia, il crimine e gli ridà vita tra le pagine immaginando la sua multiforme intelligenza alle prese con le fragilità e la grandezza dei destini umani. Un romanzo straordinario, ricco di felicità inventiva, di saperi e perfino di ironia, un’indagine sull’uomo che più di ogni altro ha investigato ogni campo della creatività, un viaggio alla scoperta di qual è – oggi come allora – la misura di ognuno di noi.
 


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