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Torna Orta Festival

Orta Festival XVII Edizione si presenta al proprio pubblico in parte rinnovandosi e alzando lo sguardo verso un futuro ricco di cultura. La rassegna offre quest’anno una proposta musicale che si apre nel segno del classicismo viennese di Mozart e Haydn.

La basilica dell’Isola di San Giulio con la sua magnifica acustica, sarà ancora una volta il perfetto contenitore della serata d’apertura di Orta Festival, venerdì 8 luglio. È questa la ricca occasione di ascoltare il concerto di un’orchestra da camera nel più giusto equilibrio fra musicisti e pubblico. Il programma prevede inoltre due vette musicali del periodo classico.

Il secondo concerto di questa nuova edizione di Orta Festival, sabato 9 luglio presso la Chiesa di Santa Maria Assunta ad Orta San Giulio, propone in cartellone un excursus strumentale attraverso i secoli nel segno della danza, ed è anche il primo di una serie di concerti con un fil rouge “Omaggio alla Francia” (protagonisti, autori ed interpreti d’oltralpe) che ci è nato spontaneo in seguito ai tragici fatti accorsi lo scorso novembre a Parigi.

Giovedì 14 luglio sempre presso la Chiesa di Santa Maria Assunta ad Orta San Giulio, dopo il successo dell’integrale schubertiano della scorsa edizione, il duo formato dal violinista Ivan Rabaglia e dalla pianista Raffaella Damaschi, affronta un programma che intesse un dialogo fra gli autori interessante ed insolito.

La presenza di Bach è assicurata dal doppio appuntamento riservato alle Variazioni Goldberg, occasione unica di ascoltare il capolavoro del Kantor sullo strumento originale e su quello moderno a breve distanza. Sabato 16 luglio il primo di questi due appuntamenti presso la Chiasa della Madonna di Luzzara a Gozzano.

Domenica 17 luglio si torna ad Orta San Giulio dove il fil rouge francofono prosegue con la proposta del pianista parigino Laurent Wagschal che ci farà vivere un percorso musicale attraverso il grande repertorio per quartetto con pianoforte. Al suo fianco tre musicista di comprovata esperienza cameristica, il violinista David Haroutunian, il violista Giuseppe Russo Rossi ed il violoncellista Matteo Pigato.

Il concerto di lunedì 18 luglio (Chiesa di Santa Maria Assunta, Orta San Giulio) dal titolo Tango del Angel verte attorno alla figura del grande compositore argentino Astor Piazzolla, ad opera del grande Duo Bandini – Chiacchiaretta.

Il programma francese che ci propone mercoledì 20 luglio (Chiesa di Santa Maria Assunta, Orta San Giulio), oltre all’incursione nella produzione dell’ultimo anno di vita di Schubert con il capolavoro a quattro mani (Fantasia in fa minore D 940), metterà in luce le peculiarità di questo straordinario artista.

Ottavo appuntamento di venerdì 22 luglio (Chiesa di Santa Maria Assunta, Orta San Giulio) dal titolo “La felicità inseguita Schubert, l’ultimo anno”. L’incontro col musicologo e critico musicale Sandro Cappelletto dedicata all’ultimo anno di vita di Franz Schubert (tra i più fertili della sua produzione) avrà come partner al pianoforte Mariaclara Monetti.

La pianista Beatrice Rana sarà protagonista lunedì 25 luglio (Chiesa di Santa Maria Assunta, Orta San Giulio) di un recital straordinario. Aver inciso a ventidue anni i concerti di Cajkovskij e Prokofiev con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Pappano è un bel traguardo: ma di traguardi Beatrice Rana ne ha già raggiunti molti altri

Il concerto di chiusura di questa XVII Edizione, mercoledì 27 luglio presso la Basilica del’Isola di San Giulio (patrimonio mondiale dell’UNESCO), vede l’esecuzione dell’altro capolavoro dell’ultimo Schubert, il Quintetto con due violoncelli opera postuma.


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