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Novara, al Circolo La Fratellanza la presentazione del libro "Hooligans di stato"

Il Can - Comitato Antifascista Novarese e il Comitato Vercelli Antifascista e Antirazzista, nel ciclo "Novembresistente", organizzano per sabato 16 novembre alle 18 presso il Circolo Arci La Fratellanza a Novara la presentazione del libro "Hooligans di stato".

"Proseguendo sul tema delle leggi liberticide iniziato con il primo decreto Salvini - commentano gli organizzatori - vogliamo approfondire la questione 'repressione'; se tali decreti la inaspriscono, essa ha origini lontane. Con lo scrittore Giulio Di Luzio, affronteremo un percorso storico sulla repressione nella repubblica italiana a partire dalle origini, dalla caduta del fascismo fino ai giorni nostri".

La serata sarà introdotta dalla presentazione di Acad - Associazione Contro gli Abusi in Divisa - Onlus: di cosa si occupa, in che modalità opera e come si può contribuire allo sviluppo del nodo novarese.

A seguire apericena preparato dal Circolo La Fratellanza, occasione per conoscerci, confrontarsi e passare qualche momento piacevole. 

Il libro

"A quarant'anni da 'Sparare a vista', l'autore impugna il testimone lasciato da Camilla Cederna e analizza le diverse fasi storiche con un impianto teorico rigoroso. Non si tratta solo di fatti di sangue clamorosi per efferatezza e visibilità giornalistica, come la tortura di massa alla Diaz a Genova, l'uccisione di Giuseppe Uva, Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi, ma di uno stillicidio di persone ferite o uccise. Dal Dopoguerra con la famigerata Celere agli ordini dei rottami fascisti della Pai alla stagione degli anni Settanta, per giungere alla Legge Reale del 1975, fino all'uso della tortura politica sui brigatisti, in un pulviscolo di abusi, accanimenti e omicidi di Stato difficilmente censibili, dagli anni 2000 le forze dell'ordine entrano nell'agenda di Amnesty International per violazione dei diritti umani: si hooliganizzano. Siamo all'oggi coi nuovi obiettivi della dottrina securitaria: militarizzare le periferie, carcerare i poveri, i disoccupati, i disubbidienti. Il libro spiega quello che ci aspetta nei prossimi anni: una declinazione della società italiana in cui la Costituzione e la libertà di pensiero diverranno carta straccia ed i diritti civili e umani un privilegio che essa non può più permettersi".


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