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Giornata della Memoria: al Coccia la storia del pugile zingaro

Venerdì 19 gennaio, alle 9,30, sul palco del Coccia arriva, in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, "Via di lì. Storia del pugile zingaro", spettacolo per le scuole.

Progetto e interpretazione di Walter Maconi. Regia e drammaturgia di Lucio Guarinoni e Walter Maconi. Scene e costumi di Emanuela Palazzi; disegno luci, animazioni e programmazione video di Massimiliano Giavazzi; riprese video di Ala Scattina. Produzione Pandemonium Teatro, Bergamo, con il sostegno della Regione Lombardia, Progetto NEXT.

Lo spettacolo

Johann Trollmann, detto Rukeli, ha un sogno. Diventare un campione di boxe. Rukeli è stato campione di Germania dei pesi mediomassimi negli anni trenta. Nato ad Hannover, Rukeli era sinti, quello che ancora oggi definiremmo uno zingaro. Proprio questa sua diversità lo ha reso un innovatore: è stato il primo pugile professionista a introdurre “il gioco di gambe”. Come tutti gli innovatori anche Johann Trollmann non ebbe una vita facile: nella Germania nazista dove il “vero pugile” era chi stava fermo al centro del ring e tirava pugni basando il suo stile solo su forza e virilità, il ballerino zingaro non poteva certo essere il campione e fu condannato a una discesa implacabile. Il titolo “Via da lì” riprende la frase che dal bordo ring i secondi lanciano al loro atleta quando è stretto nell’angolo e lo incitano a uscire dalla trappola. È una frase-invocazione che a livello simbolico raccoglie tante piste narrative che la storia portata in scena contiene. Una storia incredibile, dove sport, successo, politica, Storia, passione si abbracciano togliendo il respiro. Una “piccola” vicenda umana per raccontare la Storia e una delle sue più grandi tragedie: il genocidio di intere etnie, culture e diversità ad opera dei nazisti. Una storia che parla di come lo sport riesca a farci crescere e cambiare, di cosa voglia dire convivere con la propria identità e diversità, di come un sogno possa sfidare i pregiudizi.


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