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"Taste of jazz" con Gregor Kay all'Opificio

Prosegue la collaborazione con Opificio, il locale di Via Gnifetti, 45/a nato con la vocazione di luogo di spettacolo, oltre che di ristorazione.Ogni giovedì fino al 31 marzo sarà Taste of Jazz, appuntamenti in cui musica, cibo e vino si fondono in un vero tripudio di sensi. Prossimo concerto in programma, giovedì 18 febbraio alle 20.30 con Gregor Kay: la formazione nasce a Torino nel 2012 alla fine del percorso degli Arlequin’s Carillaum (formati nel 2006, finalisti a Pagella Non Solo Rock ’09, vincitori di Torino Sotterranea 8, presenti al MEI di Faenza ’10) quando il bassista Alberto Macario decide di lasciare il quintetto. Rimangono Michele Bussone (batteria), Guglielmo Hardouin (passa dalla chitarra al basso), Luca Neri (lascia le tastiere e si dedica solo al sax) e Simone Santagiuliana (chitarra elettrica). Tutti e quattro iniziano a studiare al Centro Jazz di Torino (attuale Jazz School Torino), grazie al quale sviluppano la loro concezione musicale orientandosi così, dal prog-psychedelic rock con forte influenza ’70s degli Arlequin, verso un suono più strutturato, asciutto e moderno individuabile come jazz-rock, senza perdere interesse per la sperimentazione. Nel 2013 Simone Santagiuliana si allontana dal gruppo e nell’estate del 2014 fa il suo ingresso il chitarrista Dario Castellar, ex allievo della Jazz School Torino (oltre che del Conservatorio di Alessandria), il quale, dopo anni di studio dello strumento, ha partecipato e partecipa a numerose e svariate realtà musicali (Castellar e Savelli Duo, Japsilla, Pastis, Il Proteo delle grotte di Postumia). I Gregor Kay tornano così in quattro ed il loro suono recupera corposità armonica e nuovi colori, riaprendo lo spazio alla composizione e alla sperimentazione. La formula del quartetto spesso si appoggia su una ritmica irregolare in cui giri di basso si incastrano con l’andamento mutevole della batteria, mentre le linee melodiche del sax alto, a tratti acido e spigoloso a tratti caldo e disteso, s’intrecciano con linee ed atmosfere di una chitarra elettrica che oscilla dai toni più classici del jazz e del blues a toni post-rock e psichedelici. A influire su questo stile c’è, oltre al repertorio jazz, l’ascolto di John Zorn, Louis Sclavis, Thomas Chapin, Lucien Dubuis, Ken Vandermark, Jim Black e Steve Coleman, per citarne alcuni.

Formula Taste of Jazz: apertivi+ concerto 10,00 euro, cena + concerto: 25,00 euro. I concerti Taste of Jazz s’inseriscono all’interno di un circuito in diversi club di Piemonte e Lombardia che prevede concerti all’Opificio Cucina e Bottega di Novara, al Country Inn di Ivrea, al Torino Jazz Club, al BSA di Vercelli, al Folletto di Abbiategrasso e al Vinile di Milano.


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