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"Trincee di carta" in biblioteca a 100 anni dalla Grande Guerra

"Trincee di carta" s’intitola il mese della Biblioteca Civica Negroni dedicato al centenario della fine della prima guerra mondiale per i "Giovedì letterari in biblioteca" promossi dal Centro Novarese di Studi Letterari. Si inizia giovedì 8 novembre alle ore 18, in corso Cavallotti 6, con reading e commenti su testi del poeta Clemente Rebora.

Dalle aule di insegnamento a Novara al fronte della Grande Guerra: è la storia di Clemente Rebora, uno dei maggiori poeti del Novecento, che viene ricordato giovedì 8 novembre alle 18 alla Biblioteca negroni con reading di sue lettere e poesie, con commenti di Valerio Rossi, Giovanni Tesio e Roberto Cicala a partire dall’antologia "Tra melma e sangue. Lettere e poesie di guerra". Rebora testimonia la crisi drammatica della prima guerra mondiale, vissuta attraverso una vigilia tumultuosa e poi un’esperienza personale tragica che lascia una ferita indelebile. Nelle sue lettere incandescenti il poeta parla di «esperienza non dicibile», di «mostruoso intontimento», di «Calvario d’Italia» e di «ammazzatoio di Barbableu» usando parole come «orrore», «tanfo», «imbestiamento». La guerra è abisso, è «inghiottitoio» e le poesie di Rebora (commentate sulla base di studi e documenti anche inediti) ne richiamano la desolazione assoluta: «Però se ritorni / Tu uomo, di guerra / A chi ignora non dire; / Non dire la cosa, ove l’uomo / e la vita si intendono ancora».

Giovedì 15 novembre alle ore 18 un giallo sulla disfatta di Caporetto è presentato da Anna Cardano tra storia e letteratura: si tratta di "Prima dell’alba" di Paolo Malaguti (Neri Pozza), un romanzo che, attraverso le indagini sulla misteriosa morte di Andrea Graziani, il «generale fucilatore» distintosi per la feroce brutalità verso i sottoposti, fa luce su una delle pagine più oscure della storia italiana.

Giovedì 22 novembre ore 16 il consueto libroforum curato da Maria Adele Garavaglia presenta il diario di guerra del novarese Giuseppe Cuzzoni, "Prigione di trincee", con il curatore Roberto Leggero e Mauro Begozzi. Questo libro riporta alla luce un documento di eccezionale valore per la vita quotidiana durante la prima guerra mondiale: è il diario redatto da un soldato che assume un grande interesse documentario e culturale, anche per un pubblico di giovani studenti. Scrive il curatore: «affermare che si sa già tutto, che non è interessante la testimonianza d'occasione di chi, come Giuseppe Cuzzoni, restò silenzioso per tutto il resto della sua lunga vita, significa non comprendere che ascoltare i testimoni oculari restituisce loro dignità e consente al lettore di avanzare nella conoscenza di se stesso».

Giovedì 29 novembre alle ore 18 gli storici Giovanni A. Cerutti e Marco Scardigli presentano un grande volume illustrato dal titolo "Industriarsi per vincere. Le imprese e la Grande Guerra" (a cura di Andrea Pozzetta, con presentazione di Alessandro Barbero, edito da Interlinea con introduzione di Carlo Robiglio) con proiezione di immagini d’archivio inedite. Borracce, gavette, panni di lana e carne in scatola, munizioni, automezzi, vanghe e piccozze. La prima guerra mondiale è stata anche uno straordinario sforzo tecnico e produttivo che ha visto impegnate officine, manifatture, grandi e piccole aziende in una mobilitazione industriale senza precedenti. Attraverso documenti, immagini, cartoline e fotografie storiche, l’edizione del volume Industriarsi per vincere ripercorre il ruolo delle aziende italiane di fronte all’emergenza bellica, in un inedito sguardo sul "fronte interno" in grado di raccontare la quotidianità del conflitto. Un’opera antologica interamente dedicata a oggetti e strumenti divenuti veri e propri simboli degli italiani in guerra, su cui si è costruita l’identità collettiva di generazioni di soldati. Un libro fondamentale che ci racconta come la Grande Guerra fu una fase di grandi trasformazioni da cui discese la nostra idea di "modernità".

I "Giovedì letterari in biblioteca" sono organizzati dal Centro Novarese di Studi Letterari in collaborazione con l’Istituto Storico Fornara con il patrocinio del Comune di Novara e della Regione Piemonte con il supporto della Fondazione della Comunità del Novarese. Gli incontri del mese di novembre sono inseriti nel cartellone cittadino "Figure di una grande guerra" coordinato da Marco Scardigli. 


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