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Oleggio, verso l'autonomia energetica contro il caro bolletta

Presentato mercoledì, 8 novembre, il progetto di fattibilità della "Comunità energetica rinnovabili" oleggese

Essere autonomi in termini energetici utilizzando fonti rinnovabili e facendo collaborare la cittadinanza. È questo l’ambizioso risultato che vuole raggiungere l’amministrazione di Oleggio per e con i cittadini.

Dopo circa sei mesi dalla presentazione del progetto "Comunità energetica rinnovabili" di Oleggio, ieri sera, mercoledì 8 novembre, si è svolto il secondo incontro con la cittadinanza durante il quale è stato presentato lo studio di fattibilità affidato a GoCer.

A ispirare questo progetto è il Comune di Magliano Alpi che dal dicembre del 2022 è una Cer, la prima Comunità energetica rinnovabili in Italia.

I passi fatti fino ad oggi dopo la presentazione del progetto sono stati la richiesta della manifestazione di  interesse da parte delle aziende e dei cittadini che hanno risposto numerosi fornendo i dati necessari e sufficienti ad avviare lo studio da parte della Gocer che ha accompagnato Magliano Alpi nel diventare comunità energetica. Si tratta principalmente di informazioni che riguardano la produzione di energia tramite impianti fotovoltaici e la necessità dei consumatori.

Lo studio presentato si basa sui dati forniti dalla manifestazione di interesse delle aziende e dei cittadini oleggesi e sembra che ci siano tutti i numeri per poter andare avanti.

I benefit della Cer sono diversi, oltre alla possibilità di realizzare una comunità in senso stretto dove produttori e consumatori interagiscono, la Cer viene anche premiata economicamente. Basandosi sui numeri forniti dagli oleggesi per lo studio della GoCer, il fondatore Luca Barbero, ha raccontato che "le potenzialità oleggesi sono alte, stiamo seguendo oltre 14 progetti di Cer in Italia e la quantità di mail inviate per fornire i dati dei consumi e della produzione oleggese è confortante. Basando lo studio sui numeri reali disponibili, ipotizzando una Cer attiva a Oleggio, circa il 70% di energia prodotta viene utilizzata per l’autoconsumo e il restante 30% per l’autosufficienza. Questi numeri generano un riconoscimento economico per la potenziale Cer di quasi 370mila euro che vengono dati alla Cer che grazie alla governance che verrà applicata potrà decidere come ridistribuire questo guadagno".

Dal 2019 l’amministrazione Baldassini con l’istituzione della delega alle "politiche energetiche" affidata alla consigliera Samuela Borrini ha intrapreso un percorso per migliorare l’efficientamento energetico cittadino. Negli anni, grazie a fondi Pnrr e fondi ministeriali, sono stati realizzati diversi progetti tra cui l’installazione di impianti fotovoltaici sul tetto di due scuole, il posizionamento di 6 colonnine per le ricariche delle macchine elettriche di cui due "fast", l’impianto d’illuminazione cittadino, la sostituzione delle caldaie obsolete delle scuole e l’acquisto di un’auto elettrica per il comune. Nel 2023 un ulteriore passo per accompagnare la città di Oleggio verso l’autonomia energetica con la realizzazione della Cer di Oleggio.

"Accompagneremo i cittadini in questa transizione – ha spiegato Samuela Borrini, consigliera con la delega alle politiche energetiche -. Riteniamo che la Cer sia una grande opportunità per il cittadino che potrà decidere cosa fare dell’energia. In questa prima fase stiamo parlando di utilizzare energia prodotta grazie ad impianti fotovoltaici - continua Borrini- ma stiamo valutando anche altre tipologie di energia rinnovabile".  

Il prossimo passo è stabilire la governance. Verrà infatti creato un tavolo di lavoro dove valutare le forme giuridiche possibili e scegliere la migliore.

"L’amministrazione non vuole essere protagonista nella realizzazione della Cer - ha spiegato il sindaco di Oleggio Andrea Baldassini - ma vuole poter mettere in campo tutte le risorse necessarie affinchè venga creata questa comunità energetica. Come amministrazione, grazie a dei fondi ministeriali - continua Baldassini - abbiamo potuto commissionare lo studio di fattibilità, metteremo in campo delle competenze giuridiche per la costituzione della Cer e ci saremo fino alla realizzazione dell’intero progetto, poi starà alla Cer, ovvero la comunità creata da aziende e cittadini, proseguire".

Come funziona una Cer

Le comunità energetiche sono delle associazioni tra produttori e consumatori di energia, finalizzate a soddisfare il proprio fabbisogno energetico attraverso la produzione locale mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili.  Possono aderire famiglie (in condomini o in singole unità abitative), imprese, associazioni, enti pubblici ed ecclesiastici e che potranno configurarsi come produttori nel caso decidessero realizzare impianti di produzione o come consumatori semplicemente concedendo che l'energia da loro normalmente acquistata in bolletta venga conteggiata ai fini della rendicontazione della Cer. Nel caso dei consumatori non è necessario essere proprietari dell’immobile in quanto è sufficiente essere intestatari di una fornitura di energia elettrica. Chi produce energia nella Cer vende la corrente autoprodotta attraverso pannelli fotovoltaici, in esubero rispetto ai propri consumi, alla comunità ricavandone un utile mentre chi acquista corrente prodotta dalla Comunità ha prezzi inferiori rispetto al mercato in quanto viene prodotta e consumata sul posto. 

Chi vuole partecipare alla "Comunità energetica rinnovabili" oleggese può scrivere a ceroleggio@gmail.com

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