social

Gite fuori porta: tre luoghi da non perdere a due passi da Novara

Dal lago alla montagna, per godersi l'estate all'aria aperta. Ecco alcune idee per un week end o una giornata lontano dalla città

D'estate, con le giornate più lunghe e le temperature più alte, torna la voglia di stare fuori e di qualche bella gita fuori porta: un tuffo al lago o al fiume per rinfrescarsi, una passeggiata ammirando meravigliosi scorci e panorami, o un'escursione in montagna per scoprire luoghi unici e incantevoli.

Quando si avvicina il fine settimana, allora, non c'è niente di meglio di una piccola fuga dalla città, per una giornata o un week end da turisti, ma non troppo lontano da casa, tra novarese e Vco. Ecco tre idee dove trascorrere una giornata o un fine settimana con amici e famiglia. Tre luoghi da non perdere a poco più di un'ora di auto da Novara.

Un tuffo nelle acque del Lago Maggiore a Lesa

Lesa è il comune novarese più a nord tra quelli che sorgono in riva al Lago Maggiore. Il suo territorio si estende tra il lago e le verdi colline del Vergante. Il piccolo paese si affaccia sul golfo di Lesa, da cui si può godere di vedute e scorci davvero incantevoli. Il panorama spazia da Belgirate, a nord, fino ad Arona, a sud, arrivando anche alla scogliere di Arolo e alla Rocca di Angera, sulla sponda lombarda del lago. Tra le spiagge, dove recarsi per rinfrescarsi e per un tuffo nelle acque del lago, ci sono l'area di Madonna di Campagna e la Spiaggia dell'Erno. Ma Lesa non è solo lago, ma anche storia e natura, divise tra i piccoli borghi che compongono il comune. Oltre al centro abitato di Lesa, ci sono: Solcio, piccolo villaggio di pescatori di impronta medievale; Comnago, piccola frazione a 480 metri sul livello del mare; Calogna, centro abitato immerso nei boschi di castagni a 522 metri sul livello del mare; Villa Lesa, centro residenziale collinare, punto di partenza per facili passeggiate panoramiche.

[Fonte: prolocolesa.com]

Una passeggiata al Sacro Monte di Ghiffa

Il Sacro Monte di Ghiffa si trova alle pendici del Monte Cargiago, nella Riserva naturale speciale omonima (dal 2003 patrimonio dell'Unesco), immerso nei boschi e affacciato sul Lago Maggiore, che domina dall'alto, a oltre 300 metri sopra il livello del mare. Si tratta di un complesso di ordine barocco, purtroppo rimasto incompiuto, e dedicato alla SS. Trinità. Caratterizzato per la sua concezione borromeica, si ispira apertamente ai modelli architettonici dei Sacri Monti di Orta e Varese e si costituisce di un Santuario, tre cappelle e un porticato detto della Via Crucis. Le cappelle sono dedicate rispettivamente alla Vergine Maria, a San Giovanni Battista e ad Abramo. La superficie della Riserva Naturale del Sacro Monte della Santissima Trinità di Ghiffa ricopre circa 200 ettari. Ad eccezione della zona del Sacro Monte, estesa per circa 1,5 ettari, la Riserva si compone interamente di boschi. L’altitudine varia in base alla posizione: nelle vicinanze del Sacro Monte è di 350 metri, ma nelle vicinanze del paesello di Pollino raggiunge i 780 metri. Per raggiungere il Sacro Monte è possibile prendere il sentiero che parte dal lungolago, nei pressi della Posta, che in 50 minuti conduce al complesso.

[Fonte: sacromontedighiffa.it]

Sulla cima del Monte Spalavera, in Val Grande

Salire sul Monte Spalavera (1535), alle porte della Val Grande, l'area wilderness più grande d'Italia, è un'impresa semplice ma che regala panorami davvero meravigliosi. Dalla sua cima si può infatti godere di una vista incredibile sul Lago Maggiore e sulle montagne circostanti. L'escursione: dall'Alpe Colle inizia la mulattiera per il Monte Spalavera, che sale tra la strada che scende a Trarego e quella che va ad Archia. Lungo il percorso, oltre allo splendido panorama sul lago e le montagne, si possono trovare i resti delle trincee della Linea Cadorna (un sistema di fortificazioni costruite lungo il confine con la Svizzera durante la Prima Guerra Mondiale). Per raggiungere la vetta dello Spalavera si può anche partire da Piancavallo, da cui si raggiunge facilmente, lungo l'ampia strada militare che contorna il fianco del Monte Morissolino (1410) fino alle pendici del Morissolo (1313), dalla cui vetta è possibile ammirare panorami incantevoli, con una veduta panoramica del Lago Maggiore da Arona fino a Loncarno. Ridiscesi alla base, si può poi seguire il sentiero pianeggiante che porta a Colle, da cui poi preseguire verso lo Spalavera.

[Fonte: "Andar per monti e panorami del Lago Maggiore", Tararà Edizioni]


Si parla di