Segnalazioni

Galliate: affissioni abusive, il malcostume dilaga

Il MoVimento 5 Stelle pare essere tra i pochi a rispettare la legge 212 del 1956 (e successive modifiche) secondo la quale l'affissione è effettuata "esclusivamente negli appositi spazi a ciò destinati in ogni Comune" (Art. 1).

Questo vuol dire che tutti gli altri manifesti che vedete in giro sono abusivi, compresi quelli che spadroneggiano sulle vetrine delle sedi dei partiti e ai gazebo in piazza la domenica. La stessa Prefettura di Novara ha evidenziato, in una recente riunione, le poche righe importanti del testo di legge, ma nonostante ciò il malcostume dell'affissione abusiva continua imperterrito.

Ricordiamo quindi agli aspiranti sindaci (ed alle liste collegate) che "è vietata ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne indicanti le sedi dei partiti" (Art. 6).

L'articolo 6, quindi, non autorizza ad usare la sede per fare propaganda figurativa, come specificato dal Ministero dell'Interno nella circolare 1943/V del 8-4-1980, che esplicita il divieto di affissione dei manifesti in vetrina. I manifesti, pertanto, possono essere affissi solo dentro la sede del partito.

Non fanno eccezione i gazebo elettorali, nei quali è concessa solamente la presenza di bandiere per "identificare la titolarità del gazebo medesimo", mentre non possono essere presenti i manifesti elettorali.

In teoria sarebbero quelli del moVimento quelli inesperti da cui aspettarsi, alla loro prima campagna elettorale, qualche inevitabile disattenzione o mancanza.


Si parla di