Segnalazioni

Delegazione novarese della Guardia d'Onore Sabauda alla Messa di Suffragio per i Reali d'Italia

Sabato 28 dicembre, presso la chiesa della Confraternita di Sant’Anna in Vercelli, è stata celebrata una messa in suffragio delle Loro Maestà Re Vittorio Emanuele III e Regina Elena, Celebrata dal Can. Mons. Gianluca Gonzino. La celebrazione, promossa dall’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, ha altresì ricordato i caduti di tutte le guerre, in particolare coloro che, guidati da Sua Maestà, hanno completato l’Unità Nazionale un secolo fa. Infatti, come ha ricordato Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, in un messaggio appositamente fatto pervenire, “… esattamente 72 anni fa scompariva il Re soldato, -suo nonno- che continua a vivere nella nostra memoria e nei cuori di coloro che servono la Patria anche oggi. Sempre accanto ai Suoi soldati nella Prima Guerra Mondiale, sia nei tragici momenti delle battaglie, sia nella vittoria finale. Solo contro tutti il Re ha espiato gli errori di una generazione, offrendosi all’esilio che lo attendeva in Alessandria d’Egitto con composta rassegnazione. Anche questo significa essere Soldato, portando le stellette incise nello spirito. … la Regina Elena come la Regina di Carità, ha sempre saputo trasmettere questo Suo amore verso la Sua gente, quale esempio di dedizione e generosità verso i più bisognosi e sofferenti. Fù una Regina straordinaria, madre premurosa, Sovrana instancabile e coraggiosa, sempre vicina alle sofferenze ed i bisogni del Suo popolo, dimostrando un amore incrollabile per l’Italia.” Nel ricordare Vittorio Emanuele III, di cui è appena ricorso il 150° anniversario della nascita, il Delegato della Provincia di Vercelli, Ivan Delrio, ha voluto descrivere il suo operato redigendo una precisissima rassegna del suo Regno seguendo le leggi ed i decreti promulgati nel corso di 46 anni, in particolare quante tra il 1900 ed il 1921, nell’ambito della legislazione sociale, hanno riguardato la tutela giuridica degli emigranti, la tutela del lavoro delle donne e dei minori, le misure contro la malaria, l'istituzione dell'Ufficio del lavoro, l'edilizia popolare, gli infortuni sul lavoro, l'obbligo del riposo settimanale, l'istituzione della Cassa nazionale delle assicurazioni sociali, la mutualità scolastica, l'istituzione della Cassa nazionale per la maternità, e molte altre. Degna di nota anche la designazione del Re quale arbitro in dispute internazionali, per esempio fra Brasile e Guiana Britannica, Portogallo e Gran Bretagna, Francia e Messico, in contenziosi di confine tra Nazioni in rapporti ad dir poco tesi. Non di minore rilevanza, fu nel 1905 la decisione di Sua Maestà di farsi personalmente promotore a livello internazionale della fondazione dell'Istituto Internazionale d'Agricoltura, evolutosi nel secondo dopoguerra nella FAO, con l'obiettivo di abbattere la piaga della fame mondiale. Tra l’altro, l’Ente, finanziato prevalentemente attraverso i contributi degli Stati aderenti, ogni anno riceveva una quota superiore a quella di qualunque Stato da parte del Re in persona. Da questi pochi esempi si apprende che non bastano queste righe per poter descrivere quanto affetto il Sovrano nutrisse per il proprio Paese, persino il Sindaco di Calvenzano, Dott. Fabio Ferla, nella sua riflessione, ha ricordato infatti come il Re Soldato, il Re Vittorioso, fin dal principio, nel Suo solenne giuramento in Senato, rivolse il Suo primo pensiero al Popolo: un pensiero di amore e gratitudine per aver pianto sul feretro del suo Re, Suo padre, e per essersi stretto attorno al nuovo Sovrano con affetto e speranza. Nell’ambito delle sue possibilità, la Delegazione di Vercelli ha colto l’occasione per presentare l’Associazione Sportiva Dilettantistica Team Frogs, presieduta da Marcello Capaldi, che cresce piccoli ciclisti delle nostre terre negli ideali dell’atletica, per i quali la Delegazione aprirà un fondo intitolato alla Regina Elena. All’evento, patrocinato dalla Provincia di Vercelli, e dai comuni di Burolo, Calvenzano, Cigliano, Quarona, San Germano Vercellese, Trino, Varallo e Vercelli, presenti con proprie rappresentanze, e dal Gruppo Savoia, Delegazione Piemonte e Liguria, presente il Delegato Marco Lovison, che si ringraziano sentitamente, hanno partecipato, oltre che un gran numero di simpatizzanti, le Associazioni Combattentistiche: Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti e Decorati al Valor Militare, Federazioni Monza e Vigevano-Lomellina, Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, Sezione di Vercelli (Lodi S’Immola), con picchetto in alta uniforme, Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, Sezione Vercelli, Delegazioni dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon di Alessandria, Milano, Novara-Verbania e Torino, e dell’Ispettore Regionale del Piemonte Renato Conzon.


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