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Esercito Italiano e Croce Rossa: "Abbiamo portato un sorriso e la speranza a chi ne aveva bisogno"

Una cerimonia sobria, come la situazione che il Paese sta vivendo impone, ma non per questo meno ricca di emozioni e di un alto valore simbolico. Lunedi 15 giugno, alla Caserma Scalise di Vercelli, sede del Reggimento di Artiglieria a Cavallo "Voloire" (fondato nel 1831) un momento celebrativo, con lo scambio di attestati e della medaglia commemorativa del Reggimento, ha sancito la collaborazione che negli ultimi mesi ha visto impegnati gli uomini e le donne di Esercito e Croce Rossa Italiana. Alla presenza del Comandante del Reggimento Christian Ingala, del Presidente Cri Vercelli Mauro Olivero, i saluti di rito hanno lasciato posto all’emozione di questi giovani che servono il Paese con grande impegno e dedizione. Giovani uomini e donne come Lorenzo Leporace caporalmaggiore scelto e Cristina Panetta caporale, (militari in ferma prefissata di 1 anno, 4 anni, servizio permanente, accanto ai volontari Cri), hanno saputo nell’emergenza attivare in sinergia le proprie competenze professionali ed umane, creando una collaborazione dedicata al sostegno di famiglie e persone in difficoltà a causa della pandemia da Coronavirus. Il servizio Pronto Spesa e Pronto Farmaco per gli oltre due mesi di emergenza, ha garantito 2500 consegne a domicilio di prodotti alimentari e farmaceutici, vestiti e generi di prima necessità a persone in difficoltà non soltanto economica ma spesso logistica. Soggetti spesso soli, impossibilitati ad uscire ma senza la possibilità di essere aiutate a domicilio. Ecco che l’Esercito Italiano ha risposto prontamente alla chiamata del Presidente Olivero, garantendo tutti i giorni, dalle 8 alle 17, non soltanto la consegna dei beni ma un supporto, una presenza tangibile dello Stato, rappresentata da quelle divise, da quei volti giovani che portavano aiuto e tanti, tanti sorrisi. Ricambiati in pieno da chi vedeva arrivare le camionette verdi, le due squadre dell’Esercito accanto ai 30 volontari Croce Rossa, coordinati questi ultimi da Silvia Rossetti. Molti i momenti emozionanti, le lacrime che hanno rigato i volti di tante persone sole che sono state aiutate da questi “angeli in divisa”. Non soltanto Vercelli, ma altre località hanno beneficiato dal progetto: Trino, Santhià, Gattinara, Varallo e Tricerro. Grazie ad una staffetta con la Cri di Beinasco, sono state aiutate famiglie anche nella provincia di Torino e Novara. "Un aiuto fondamentale, la staffetta" per garantire a molti ammalati un cambio di biancheria che magari veniva inviato da parenti residenti in altra provincia e che soltanto grazie ai mezzi militari e di Croce Rossa è stato possibile consegnare. Come ricorda Olivero, Presidente di Cri Vercelli, “l’aiuto degli uomini e delle donne della "Voloire" è stato il fattore determinante che ci ha consentito di raddoppiare la nostra capacità di intervento sul territorio”. I numeri dell’emergenza davvero impressionante avrebbero fatto accumulare ritardi nelle consegne. "Invece grazie all’Esercito siamo stati capaci, tutti insieme, di garantire le consegne in giornata o al massimo il mattino seguente". Lavorare fianco a fianco in una situazione così delicata, oltre a garantire un profilo professionale di altissimo livello a tutti i partecipanti, ha fatto nascere esperienze umane appaganti sotto molti profili. Le parole del Comandante Ingala confermano la grande capacità di intervento rapido del "suo Reggimento: abbiamo accolto subito la richiesta di aiuto della Croce Rossa; la nostra preparazione accanto all’esperienza vissuta ci farà crescere, darà a questi ragazzi un ulteriore bagaglio professionale, sarà un momento che rimarrà nella nostra memoria. Siamo soprattutto onorati di aver aiutato la Croce Rossa, la città che ci ospita ed i cittadini che ne hanno avuto necessità". E non poteva esserci giorno più bello per la consegna degli attestati, cadendo proprio il 15 giugno la festa dell’Artiglieria. Si festeggia nel 2020 il 102° anniversario, che celebra i fatti d’arme che la videro protagonista tra il 15 ed il 23 giugno 1918: con un’intelligente e coraggiosa azione l’Artiglieria anticipò l’attacco dell’esercito austro-ungarico, colpendo con precisione le aree vitali avversarie diventando determinante per la vittoria della 2 Battaglia del Piave, la prima conseguita nel 1918 da un esercito dell’Intesa, preludendo alla fine della guerra ed al completamento dell’Unità Nazionale.


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