Segnalazioni

Girovagando: i Farnese padroni di Novara ed un Castello a Piacenza

Cosa lega la città di Novara, un Castello immerso nella pianura piacentina, un Imperatore ed una famiglia comitale discendente dai Re scozzesi? Andiamo con ordine: la storia di Novara subisce un veloce cambiamento alla caduta del Duchi di Milano. Dagli Sforza la città passa sotto il dominio della Corona Spagnola. Nel 1538 l’Imperatore Carlo V istituisce il Marchesato di Novara, infeudando la potente famiglia Farnese nella persona di Pier Luigi figlio di Papa Paolo III (Alessandro Farnese). Le cronache dell’epoca ci descrivono la corte del Duca “frequentata” da ribaldi, ladri, sgherri e ruffiani”…sino al 1602 il Marchesato di Novara fu appannaggio dei Farnese, anno in cui tornò alla corona spagnola. Negli anni tra il 1538 ed il 1602 i Farnese si servirono della migliore nobiltà della loro corte, che inviarono a Novara per gestire gli affari del Marchesato (e riscuoterne le tasse). Tra di essi un antenato dei Conti Zanardi Landi di Sarmato, ridente località della pianura vicino a Piacenza. Accolti affabilmente dal Conte Carlo Pietro Zanardi Landi di Veano, abbiamo scoperto questo legame con la nostra città, con una famiglia che tuttora ricorda nelle cronache tramandate da generazione in generazione, la storia di questo antenato Podestà della città di Novara in nome dei Farnese. La famiglia Zanardi Landi, di antica famiglia decurionale, traggono la loro origine al XII secolo, discendenti di antichi militi e capitani di ventura, che nei secoli presero parte attivissima alle vicende del Ducato di Parma e Piacenza ed alle guerre che portarono all’Unità d’Italia. Si legarono più volte alla famiglia Scotti (la leggenda li vuole discendenti da famiglia reale scozzese), a cui in seguito aggiunsero il cognome Douglas, in omaggio agli antenati scozzesi. Per scoprire l’affascinante storia di questa famiglia vi consigliamo una visita al Castello di Sarmato, tuttora proprietà privata. Una struttura architettonica che ci racconta i suoi mille anni di storia: i suoi muri trecenteschi, la torre alta ben 37 metri che domina la pianura circostante, baluardo difensivo ed insieme simbolo della potenza di un casato e dei suoi valorosi “miles”. I suoi arredi che ci regalano l’atmosfera della vita reale all’interno delle sue mura. Visite su prenotazione.  castellodisarmato@gmail.com +39.0523.887305


Allegati

Si parla di