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Risultato storico per la Igor: le azzurre in semifinale di Champions League

Dopo il successo per 1-3 della gara di andata, Novara si ripete conquistando l'ottava vittoria in altrettanti match di Champions contro Stoccarda

Avanti 2-0 e già qualificate per la finale, le azzurre hanno attuato un ampio turnover vincendo comunque l’incontro al tie-break

Risultato storico per la Igor Volley di Massimo Barbolini, che per la prima volta conquista la semifinale di Champions League. Dopo il successo per 1-3 della gara di andata, le azzurre si sono ripetute conquistando l’ottava vittoria in altrettanti match di Champions League contro la formazione tedesca: avanti 2-0 e già qualificate per la finale, le azzurre hanno poi attuato un ampio turnover, vincendo comunque l’incontro al tie-break.

Barbolini sceglie Egonu opposta a Carlini, Veljkovic e Stufi centrali, Bartsch-Hackley e Piccinini schiacciatrici e Sansonna libero; Athanasopoulos si affida a Kaestner in regia con Rivers in diagonale, Tapp e Mc Cage al centro, Wilhite e Poll in banda e Koskelo libero.

Novara fa il primo break col muro di Piccinini (3-1) e tre punti in fila di Egonu (due ace e una difesa a segno) portano le azzurre sul 9-4 con Stoccarda che ferma subito il gioco; le tedesche rientrano 11-9, Veljkovic riporta in fuga le azzurre (16-11) e un diagonale vincente di Piccinini vale il 18-11. Stufi allunga ulteriormente in fast (22-14) e una gran difesa della centrale toscana viene concretizzata da Egonu (24-14) con Bartsch-Hackley che chiude il set sul 25-14.

Egonu riparte forte e fa 3-0 in parallela, tenendo poi le distanze con la pipe dell’8-5. Bartsch-Hackley fa due ace consecutivi (12-8) e Stoccarda sfrutta il timeout con Novara che mantiene le distanze e si porta 16-11 con Piccinini. Nuovo “stop” per le ospiti, Mc Cage ricuce lo strappo in primo tempo (16-14) e poco dopo un errore in attacco di Stufi vale il 17-17 ma due muri di Carlini e Bartsch-Hackley rilanciano le azzurre sul 21-17. Stoccarda non si arrende e rimane in gioco con Mc Cage (23-21) ma Egonu chiude a proprio favore uno scambio infinito (24-21) e poi mette a segno anche il pallone che manda Novara in semifinale, sul 25-22.

Barbolini rivoluziona il sestetto inserendo Camera in regia e Bici opposta e proponendo la coppia Nizetich – Plak in banda ma a partir meglio sono le ospiti (tra le cui fila ci sono Bugg in regia e Cesar come libero), che si portano subito 6-8 con la fast di Mc Cage e sul 6-10 (muro di Tapp) costringono Novara al timeout. Sempre a muro (9-14 prima, 10-16 poi) le tedesche scavano un solco importante che mantengono fino al 14-20 mentre Barbolini ferma nuovamente il gioco; Van Daelen conquista il set ball sul 16-24 e Mc Cage chiude i conti in fast, sul 16-25.

Nizetich propizia il break (3-0, ace), Schaefer reagisce a muro (5-4) ma Bici ristabilisce le distanze in maniout (7-4) e Nizetich mantiene il vantaggio sul 9-6, in maniout. Novara scappa fino all’11-7 (Bici), ma gli errori azzurri riaprono la contesa (12-12) e un pasticcio di Plak su un pallone vagante a rete vale il 14-16. Schaefer allunga 16-19 in battuta (ace) e nonostante il timeout di Barbolini sul 16-20 e i due punti in fila di Nizetich (18-20), un nuovo break ospite sul servizio di Schaefer chiude il set sul 18-25 con un muro su Bici e manda le squadre al tie-break.

Avvio testa a testa, Veljkovic rompe l’equilibrio in primo tempo (4-2) e Nizetich in maniout costringe al timeout Stoccarda (6-3) con le azzurre che doppiano le ospiti al cambio campo con il primo tempo di Veljkovic: 8-4. Bici (10-4) e Nizetich (11-4) danno alle azzurre il massimo vantaggio, Stoccarda reagisce e sul servizio di Bugg rientra da 13-6 a 13-9, complice un pasticcio di Plak, e poi con due ace consecutivi della regista americana si arriva sul 13-12 con Barbolini che ferma due volte il gioco. Bugg sbaglia il servizio (14-12), Bici e Plak l’attacco (14-14) e ai vantaggi è l’opposto albanese a firmare il 16-14 che vale il 3-2.

"Questa sera dobbiamo essere molto soddisfatti - ha commentato coach Massimo Barbolini -  abbiamo raggiunto un risultato storico per il club e soprattutto ci siamo guadagnate la possibilità di giocare una semifinale di Champions League, che è un qualcosa di eccezionale, con otto vittorie consecutive. Ora ci aspetta una supersfida, contro una squadra stellare come è il Vakifbank Istanbul, e mi auguro che ce la giocheremo a viso aperto e con coraggio".


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